Taglio del nastro a Cascina Fagnana – Valentina Meschia

BUCCINASCO – CENTRO DISABILI

Nuova vita per gli spazi di Cascina Fagnana che ospiteranno il Centro Diurno Disabili, offrendo un servizio in più agli abitanti di Buccinasco

Sabato 23 ottobre, alle ore 16:00, il Sindaco Loris Cereda ha inaugurato ufficialmente con taglio del nastro tricolore, il Centro Diurno Disabili “Cascina Fagnana” (via Cascina Fagnana 4), gestito dalla Cooperativa Sociale Aurora2000, in collaborazione con il Comune di Buccinasco.

L’evento ha visto la partecipazione del Vicesindaco Mario Arrigone, dell’Assessore ai Servizi alla persona Vincenzo Centola, di Mario Gigli Presidente Cooperativa Aurora, di Maria Carmela Lanza Responsabile settore servizi alla persona, di Agostino Miele Dirigente Scolastico Scuola Media “Laura Conti”, e di Sebastiana Basile Presidente Commissione servizi alla persona.

Don Silvano ha benedetto il centro condividendo con i presenti un momento di preghiera e riflessione sull’importanza di questi centri, delle persone che s’impegnano per la loro realizzazione, portando avanti con dedizione e difficoltà i progetti in cui credono, spinti dalla voglia di aiutare il prossimo. Ad allietare il grande evento è intervenuta l’Associazione Bandistica Giuseppe Verdi di Buccinasco, composta da giovanissimi, giovani e meno giovani, tutti uniti dalla grande passione per la musica. Il Sindaco ha sottolineato l’importanza di centri come questi che permettano il coinvolgimento diretto delle persone disabili e di come bisognerà puntare all’organizzazione di eventi sportivi come la recente partita di hockey per disabili apprezzata molto dai partecipanti o all’ippoterapia: un’insieme di tecniche mediche che utilizzano il cavallo per migliorare lo stato di salute del paziente. Il Sindaco è soddisfatto di quanto si è riusciti a fare, in questo modo sarà possibile offrire agli abitanti un servizio davvero importante che sosterrà non solo gli ospiti del centro, ma anche le loro famiglie.

Il Dirigente Scolastico Miele punta l’attenzione su due semplici parole: accoglienza e benessere. Il nuovo centro dovrà prima di tutto puntare a questo perché se i suoi frequentatori si sentiranno bene, coinvolti, allora seguiranno volentieri le varie attività proposte. Bisognerà imparare a conoscere ogni ragazzo, dialogando e scherzando con lui, per instaurare un vero legame che permetterà ad educatori e ospiti di vivere meglio la vita al centro. L’Assessore Centola è contento del risultato ottenuto, soprattutto perché il centro è ospitato in una struttura immersa in un parco e non è circondato da case opprimenti, e darà quindi ai suoi frequentatori un senso di libertà e una bella vista.

Affiancata all’educatore Giulio Salvo ho visitato il centro, attrezzato di tutto punto per rispondere alle esigenze dei portatori di handicap, dove sono state eliminate le barriere architettoniche, che daràl’opportunità ai suoi ospiti di sperimentare, conoscere, crescere e condividere l’esperienza e la quotidianità attraverso un percorso appositamente pensato e progettato per rispondere alle esigenze di ognuno.

Il centro è aperto da lunedì a venerdì dalle 8:00 alle 16:00, verranno organizzare gite sul territorio per coinvolgere maggiormente i ragazzi e saranno portati regolarmente in piscina. Inoltre è presente una sezione particolare dedicata a persone autistiche o con patologie simili.

Il centro presenta una sala TV, dove i ragazzi verranno portati dopo pranzo;

una sala artistica, in cui verranno proposti laboratori di pittura, falegnameria e abilità manuali, permettendo ai frequentatori di sperimentare e provare nuove attività, stimolandone la creatività;

una sala computer per laboratori di informatica individuali mirati a ogni ragazzo in base alle proprie capacità e abilità; una palestra, una mensa, servizi igienici e un’infermeria che permetterà di seguire le cure di ogni ospite con la supervisione di un’infermiera professionista.

di: Valentina Meschia  

 Pubblicato su: Corriere del Sud-Ovest milanese, 30 ottobre 2010

Foto: www.fotografandoemozioni.it


Valentina Meschia

Carpe Diem

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